giovedì 6 gennaio 2011

Epifanie

Oggi 15 settimane. Passata la fase di sbronza da progesterone comincio a riflettere un po' di più su quello che comporta la gravidanza. Mettendo in fila i pensieri escono alcune cose che non avevo considerato, diciamo tante piccole epifanie.

1) Continuo ad ascoltare e a monitorare il mio corpo ma nel complesso sono più rilassata che nel I trimestre. Mi sto arrotondando un po' ma, con grande dispiacere di marito, la mia pancia non sembra ancora quella di una donna incinta; ho capito che alla prima gravidanza i muscoli fanno più resistenza ma in giro vedo foto di donne al IV mese che sembrano minimongolfiere!

2)Anche il tono dei commenti alle pagine "Gravidanza settimana per settimana"che consulto maniacalmente ogni giovedì sono cambiate: prima mi facevo angosciare dalle storie terrificanti di donne con esperienze tremende avvenute alla mia stessa settimana di gestazione (e lì ho capito che 'cerchiaggio' non è un sinonimo per 'convergenza delle ruote'); ora, dopo la boa del I trimestre i commenti vertono più che altro sulla preoccupazione di non entrare nell'abito da sposa con la panza che avanza. Meno  male.

3) Durante le vacanze di Natale io e Marito abbiamo detto a parenti e amici del pupetto in arrivo (alcune reazioni registrate nel post precedente). Mi ha colpito - oltre che l'assoluta insensibilità di gente insospettabile - la risposta emotiva quasi di tutti. Avevo già notato all'epoca del matrimonio che bastava dire "Mi sto per sposare" per essere immediatamente accolta nel club virtuale di quelle che ci sono passate/che ci stanno passando/che ci vorrebbero passare. Quindi ho aperto il mio cuore con tizie appena conosciute in treno, mi sono sfogata oltre ogni decenza con la commessa di Intimissimi, ho messo da parte le mie faccende per aiutare un'altra sposa a scegliere il punto di lilla dei nastri. Con la gravidanza questa situazione si ripete, amplificata: quando ho chiesto un paio di leggins di una taglia più grande, "Perchè sa, sono incinta quindi tra un po' la mia taglia non mi andrà più" l commessa mi ha quasi abbracciato e poi mi ha intrattenuto venti minuti sui vantaggi di avere una bambina (lei aveva tra maschi). Come se mi potesse convincere a far cambiar sesso al mio piccolo ospite. In un altro negozio la stessa considerazione ha portato al racconto dettagliato della rimozione di una ciste ovarica "Praticamente ho partorito senza fare il bambino": una gioia da ascoltare.


4)Conosco due ragazze che stanno cercando da qualche mese di avere un bambino. Riunite alla cena di Capodanno, una mi è letteralmente saltata addosso e ha voluto sapere TUTTI i particolari: tempi, ovulazioni, integratori, nausee, e quant'altro (sorry ma non so in che posizione è stato concepito il pupetto, poteva tornare utile), per poi sommergermi di informazioni su come lei e suo marito ci stiano provando-ma-senza-ansia. L'altra non mi ha detto una parola, nemmeno "auguri", come se la notizia non esistesse. Non c'è alcun giudizio, sia ben chiaro: semplicemente mi ha colpito la diversità di reazione in circostanze molto simili. Mi chiedo cos'avrei fatto io a parti invertite. Probabilmente sarei stata sinceramente contenta per la fortunata incinta, con u po' di magone in fondo allo stomaco, e appena tornati a casa avrei sottoposto marito a una sessione intensa di lavori.

5) Mia cugina americana è incinta, al III mese. Anche la cugina di Marito è incinta, al V. Da un lato sono contenta perchè è bello poter parlare per mezz'ore di argomenti che nessuno reggerebbe più di cinque minuti. Dall'altro immagino cosa succederà quando questi tre bambini, coetanei e mezzi parenti, saranno nati. Scoppierà una gara feroce tra nonne e zie a chi è più bello, più sveglio, più buono. Io ci sono passata da piccola con mia cugina e mi sono ripresa solo adesso (sposandomi prima di lei, principalmente, e ora con il figlio in arrivo l'ho proprio doppiata, muahahah)

6) non sono molto interessata al sesso del mio piccolo ospite. Un po' curiosa sì, ma solo un po', sono molto più ansiosa di sapere come sta, ovviamente Invece intorno a me sento, vedo, percepisco sorelle, mamma e amiche  in assetto di guerra, pronte solo a riceve la notizia maschio/femmina per lanciarsi all'assalto di Prénatal.Quasi quasi, quando lo so non glielo dico.

7) Comincio ad avere fame. Fame seria, intendo. Mangerei un prosciutto crudo intero se potessi; mi farei andare bene anche quello cotto. Golosa cronica, da quando sono incinta non ho quasi più voglia di dolci  - eccetto un barattolo di Nutella scomparso in 48 ore - ma mangerei pasta anche a colazione. Spero che tutta 'sta roba vada a lui/lei e non solo alle mie trippe.

6 commenti:

  1. Ma perchè il prosciutto cotto non puoi mangiarlo? Volendo potresti mangiare anche il crudo congenandolo e poi scongelandolo...certo il sapore un po' cambia...Comunque preparati che una volta nato/a si improvviseranno tutti pediatri ed esperti psicologi comportamentali! ;)

    RispondiElimina
  2. ...mi ritrovo bene nel passato di quel che descrivi...cmq goditi questo periodo, la gravidanza è una bella esperienza...ti fa sentire unica...degli altri cerca di fregartene nel bene e nel male...inizia davvero una gara di prestazione, sapessi come vengono fuori le gelosie tra mamme....bacioni...

    RispondiElimina
  3. ma che bella questa pancina che cresce!
    è vero tutti sono interessati al sesso e poco al sapere come sta... però se non glielo dici poi ti ritroverai con sose gialline e verdoline!!! :) in bocca al lupo per tutto Teresa

    RispondiElimina
  4. @gnappetta: il cotto posso mangiarlo, ma non ne posso già più...farò come quelle che, come regalo dal marito per il parto (qui al Sud alcune persone lo fanno ancora) chiederà non un gioiello ma un panino con il salame ;-)

    RispondiElimina
  5. Grazie delle vostre parole ragazze! la morale quindi è: fregarsene di tutto e tutti e pensare solo al pupetto :-)

    RispondiElimina
  6. Mon Amour mi ha fatto il regalo quando è nata Giulia! :D E mia suocera quando son tornata dall'ospedale mi ha fatto trovare 2 etti di prosciutto crudo!:P

    RispondiElimina