lunedì 29 novembre 2010

Come un quattordicenne

Quarto giorno a casa per un po' di riposo dopo una piccolissima perdita di sangue. Sto benone, ma meglio troppe precauzioni che troppo poche, no? 
evito allegramente  i lavori di casa in cui mi devo piegare (quasi tutti, in pratica), in attesa che li faccia Marito stasera, dormo per mezzi pomeriggi, leggo per ore - ormai l'unico libro che mi manca è l'elenco del telefono, poi ho letto tutto quello che c'è in casa - , a volte faccio perfino finta di lavorare. 

E in sottofondo un pensiero costante: i miei genitali. Sento dolore, sento pulsazioni, sento contrazioni? credo di pensare ai miei organi sessuali femminili più di quanto farebbe un maschio quattordicenne medio.

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